Compagnia: LE FALIE
Indirizzo: PIAZZA DELLA VITTORIA 1 - VELO VERONESE 37030 VR
Telefono: 0457835566
Cellulare: 3494134072
E-mail:
lefalie@lefalie.it
Sito web:
http://www.lefalie.it
Referente: GIULIA CORRADI
Indirizzo: VIA LESSINIA 9 - VELO VERONESE 37030 VR
Telefono: 3494134072
E-mail:
lefalie@lefalie.it
Nel Natale del 1990 nevicava. Alcuni amici di Velo Veronese attraversavano la piazza del paese, vestiti con vecchi tabarri, facendosi luce con lumini a olio e lanterne a petrolio. Quando, alcuni anni dopo, si decise di dare un nome al coro che cantò per la prima volta in quella notte di "vento e neve" qualcuno propose La Falìa, nel dialetto della Lessinia: il fiocco di neve.
Il coro La Falìa fu il primo nucleo di quello che in seguito diventò anche una compagnia teatrale. Fin dall'inizio il coro era diretto da Alessandro Anderloni e accompagnato dall'organista Giulia Corradi che divennero, e sono tuttora, le anime di questo gruppo così singolare. L'amicizia con il compositore vicentino Bepi De Marzi, portò il coro La Falìa a perfezionarsi e a intraprendere un originale percorso musicale che, dall'animazione liturgica, passò a cantare la montagna, con particolare attenzione alle tematiche ambientali. Con Bepi De Marzi il coro La Falìa si impegna tuttora per il rinnovamento della musica liturgica, proponendo i Salmi nella versione poetica di David Maria Turoldo, e alla diffusione, attraverso il canto, della cultura, della storia e delle tradizioni della montagna.
Ben presto al canto si affiancò il teatro. Nell’estate del 1993 Alessandro Anderloni scrive il suo primo testo teatrale, La Madona l’à portà la luce, e porta in scena 70 suoi compaesani nel rievocare la grande festa del 1950 in onore della Madonna Pellegrina. È l'inizio di un'avventura originalissima che coinvolgerà, negli anni, tutto il paese a portare sul palcoscenico la propria storia.
Nel Natale del 1994 nasce il coro di bambini Piccole Falìe che pochi mesi dopo inventa un racconto teatrale sulle fiabe della Lessinia da cui nasce lo pettacolo musicale Sera i oci, te conto ‘na storia... . Nell’autunno del 1995 questo spettacolo diventa un video interpretato da 50 bambini e girato interamente nel paese Velo, che per un mese si trasforma in un set cinematografico in cui lavora tutto il paese. Nel 1996 il gruppo si costituisce in Associazione Culturale, di cui fanno parte i due cori, la compagnia teatrale e quanti collaborano alle loro iniziative. Le Falìe iniziano a organizzare, a Velo Veronese, serate culturali, teatrali e musicali che trasformano il paese in un una fucina di idee e di iniziative. E si comincia a sentir parlare del "caso Velo": un paese che, grazie alla musica e al teatro, rinasce culturalmente e socialmente.
Ogni anno Le Falìe inventano e mettono in scena nuovi testi teatrali originali di Alessandro Anderloni (I colori dell'arcovergine, La cattolica e l'ardito, Gli esulanti dell'8 settembre, Scudocrociati) che replicano sempre più spesso in altri paesi della provincia di Verona e in città, tenendo, di media, 40 serate l'anno. Durante l'estate viene inventata la rassegna di teatro e di musica Velofestival: oltre 30 appuntamenti nel teatro di Velo e nelle contrade del paese.
Nel 2005 Le Falìe inaugurano la loro sede, la Sala dei Centomila, che diventa la sala prove del gruppo e la sede di una Scuola di teatro, musica e danza dove si tengono annualmente corsi di pianoforte, chitarra, fisarmonica, canto, percussioni, teatro e danza. La Sala dei Centomila è il luogo di un'attività culturale che si svolge durante tutto l'anno e il luogo dove si tengono mostre, esposizioni d'arte e di fotografia.