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Compagnia: IL NOSTRO TEATRO DI SINIO APS

Indirizzo: VIA REGINA MARGHERITA 6 - SINIO 12050 CN
Telefono: 0173613420
Cellulare: 3341392727
Fax: 0173263837
Referente: OSCAR BARILE
Indirizzo: LOCALITA' COSTA 1 - SINIO 12050 CN
Telefono: 0173613420 - 3341392727
Fax: 0173263837
La Compagnia del Nostro Teatro di Sinio nasce come “Compagnia della Pro-Loco di Sinio” il 15 agosto 1981 nel corso di una “Vijà paisan-a piemonteisa”: ai primi quattro coraggiosi amanti del teatro, si sono aggiunti, nel corso degli anni, diversi altri attori dilettanti (nell’organico si sono già avvicendate una sessantina di persone) che hanno calcato le scene di tantissimi teatri e piazze piemontesi e liguri, aggiudicandosi anche premi e riconoscimenti in importanti festival regionali. Ha messo in scena, dai suoi inizi ad oggi (2009), in tutto il Piemonte ed in Liguria 1400 spettacoli. Nei primi tempi lo sguardo è stato rivolto soprattutto al glorioso teatro piemontese della seconda metà dell' 800 (Baretti, Garelli, Monticini) per aprirsi poi ad autori contemporanei ed alla ricerca di testi che, con opportune rivisitazioni, potessero essere il più possibile rappresentativi del mondo e della vita di oggi, fino ad arrivare alle sperimentazioni delle commedie scritte in gruppo ("Gratacù") o da Oscar Barile ("Viva la sposa", "Mamma!!!", "'N difet sol" , "Mè frel", "...ën mancansa 'd cavàj", "Catlinin" , "Che dëstin gram!", "La giòstra a pé 'nt ël cul" , "La fiera di San Martino", "Sambajon", "A cà 'd monsù Garelli"), con un sezione della compagnia che si cimenta con testi in italiano (Cechov, Campanile, Calvino, Feydeau). Nel 1985 lancia l'iniziativa "Il tuo posto a teatro" per il restauro della sala teatrale sita nella settecentesca Chiesa della Confraternita dei Battuti, che diviene, al termine della ristrutturazione, IL NOSTRO TEATRO, piccola ed accogliente sala (un centinaio di posti), che è la sede della Compagnia e che la Compagnia stessa ha provveduto a ristrutturare (negli anni dal 1985 al 1990) in collaborazione col Comune e colla popolazione di Sinio e a far diventare un minuscolo gioiello in cui prova, recita, organizza rassegne, concerti, incontri e convegni (particolarmente note le rassegne "Primavera a teatro" (teatro e musica) e "Autunno è...teatro" (dedicata al teatro dialettale). Le due rassegne si svolgono ormai da quindici anni con 8 – 10 spettacoli per rassegna nei periodi da ottobre a dicembre e da marzo a giugno. Nel corso dell'anno 2003 la Compagnia ha provveduto anche alla ristrutturazione dell'annesso foyer e della cantina. L'Associazione ha avuto in gestione dal Comune il teatro e la biblioteca comunale e, nella primavera del 1997 è diventata anche editrice, pubblicando dieci "Quaderni del Nostro Teatro" di Sinio: libri di poesia e prosa di autori mai pubblicati. L'ultimo libro, pubblicato a inizio 2008 s'intitola "Rigosiglio, 25 anni del Nostro Teatro di Sinio" (2008/2009). Alla poetessa dialettale Carmelina Brovia e alle sue sorelle è dedicato il premio che ogni anno l’Associazione organizza ( la quattordicesima edizione si è svolta il 19.04.2009) in collaborazione con l'Arvangia di Alba, a sostegno del volontariato culturale, Le ultime edizioni hanno avuto come protagoniste, ogni anno, nove compagnie amatoriali che si sono contese il premio finale recitando da mattino a sera nei cortili del centro storico. La Compagnia pubblica anche il periodico SINIO che esce 4 volte all'anno (2 volte con propria testata e 2 volte come "Notizie" del "Lunario di scrittura" dell’associazione culturale L'Arvangia) diretto alle famiglie di Sinio, ai soci delle Associazioni e a tutti coloro che ne fanno richiesta. Tra le opere che Oscar Barile ha scritto per la compagnia, "Mè frel" si è aggiudicata il terzo premio al concorso per un testo teatrale nelle lingue del Piemonte – edizione 1998 e "Catlinin" il premio Vittorio Riolfo Teatro 99/2000 della Famija Albeisa e il primo premio per un testo teatrale nelle lingue del Piemonte edizione 2000 – 2001. La commedia "La giòstra a pé 'nt ël cul" è stata premiata al suddetto concorso regionale 2003/2004 con la pubblicazione nella collana di testi teatrali piemontesi della "Cà dë studi piemontèis".