L’Associazione culturale “Il Teatro dei Picari” nasce a Macerata agli inizi del 1995. L’attività quasi trentennale ha visto la compagnia impegnata in molte produzioni, che le hanno permesso di crescere e partecipare ad importanti festival e rassegne.

I successi più grandi arrivano dal 2005 con la messa in scena di Pulcinella di Manlio Santanelli, da un soggetto di Roberto Rossellini, per la regia di Francesco Facciolli. Lo spettacolo ha un successo immediato e porta “Il Teatro dei Picari” nei maggiori festival nazionali e internazionali. Lo spettacolo viene anche selezionato per rappresentare l’Italia al Festival Internazionale di Teatro Amatoriale di Girona, in Spagna, nel 2008 e al Festival Mondiale del Teatro di Montecarlo nel 2009. Inoltre nel 2010 partecipa ad una rassegna internazionale di teatro a St. Avertin, Tours, in Francia.

Nel 2008 l’Associazione presenta Il Diavolo con le zinne di Dario Fo, per la regia di Francesco Facciolli. Lo spettacolo viene selezionato ai Festival di Pesaro, Gorizia, Bolzano, Vicenza ed altri numerosi di carattere regionale e nazionale.

Nel 2009 viene messa in scena la commedia brillante Picasso ha dormito qui di Robin Hawdon, per la regia di Andrea Pensini.

Il 2011 vede il debutto di ben quattro spettacoli: Una piccola favola gattesca, adattamento e regia di Riccardo Nocelli, Serata Benni di Stefano Benni e regia di Maurizio Vallesi, Lazzi di Commedia dell'Arte adattamento e regia di Leonardo Gasparri e Del Don Giovanni testo e regia di Francesco Facciolli, spettacolo che viene selezionato ai Festival di Pesaro, Gorizia, oltre che a numerosi altri di carattere regionale e nazionale.

Nel giugno 2014 i Picari vengono nuovamente invitati a St. Avertin, questa volta con lo spettacolo Del Don Giovanni.

Il 2015 vede la messa in scena di due allestimenti, un testo in lingua per la regia di Lucia De Luca, ed uno in vernacolo, per la regia di Gigi Santi e Scilla Sticchi.

Il primo testo, Le Une e le Altre di C.G. Kellet, racconta il mondo femminile in tutte le sue sfaccettature attraverso monologhi e parti corali che si alternano sulla scena.

Il secondo, Chi la vo' se la pija di Gigi Santi, è una rivisitazione in chiave moderna e comica della “Bisbetica domata” di Shakespeare, ed è ambientata a Macerata negli anni '70, ecco pertanto spiegata la scelta del dialetto per rendere la commedia più autentica e familiare allo spettatore.

Il 2015 è stato anche l'anno del Ventennale dell'Associazione, che ha organizzato una mostra con tutti i suoi lavori e premi vinti presso la Galleria degli Antichi Forni di Macerata, oltre alla rappresentazione di qualche spettacolo. Un fine settimana all'insegna del teatro e di degustazioni di prodotti alimentari ed enologici locali.

E’ della fine del 2019 la produzione dello spettacolo L’Inganno in maschera per la regia di Laura Nocelli, messo in scena grazie all’aiuto di Francesco Facciolli e Riccardo Nocelli. Attraverso l’utilizzo delle maschere della tradizione italiana, gli attori con la loro fisicità e loquacità, catturano l’attenzione dello spettatore, immergendolo completamente nella Commedia dell’Arte.

Ad Ottobre 2025 avviene il debutto dello spettacolo UBU SUITE, Una Buona Utopia Serve Urgente In Tempi Estremi, testo e regia di Francesco Facciolli, che segna il ritorno alla prosa della compagnia. UBU è l’incarnazione della brama del potere ed è mosso da una bulimia e da una smania travolgente. Sul palco si alternano senza sosta personaggi, oggetti, musiche e luci. Lo sghignazzo, la risata, il gioco, sono il mezzo ed il linguaggio per un tentativo di catarsi. Ridere per demolire e ridicolizzare per distruggere.